Durante il primo incontro per genitori di un corso di formazione con AID (Associazione Italiana Dislessia), ci è stato chiesto se realmente fossimo
convinti i nostri figli faticassero nei compiti per difficoltà e non per
pigrizia.
Condizione per affrontare il corso con convinzione, probabilmente.
Qualche scettico c’era.
Ci mostrarono delle immagini simili a queste:
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fonte: anastasis.it |
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Fonte: aiditalia.org |
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Fonte: easyreading.it |
Ecco come realmente un dislessico vede
le parole.
Leggere diventa una duplice fatica: dispendio
di energie e una corsa contro il tempo, quello degli altri. Il lettore deve sforzarsi contemporaneamente a
di energie e una corsa contro il tempo, quello degli altri. Il lettore deve sforzarsi contemporaneamente a
- riconoscere le lettere
- metterle insieme
- comprendere il senso generale del testo.
Per rispondere alle necessità scolastiche, è necessario il dislessico
impari subito ad usare strumenti compensativi, il più diretto per la lettura è sicuramente
quello uditivo, la voce: le sintesi vocali, voci sintetiche o la propria voce registrata.
Eccellenti soluzioni per affrontare gli studi
con serenità ma non abbastanza da far apprezzare un libro, così per il gusto di
leggere. Scegliere una copertina, un autore, una storia e isolarsi dal mondo o
entrare in un altro mondo. Il piacere di leggere per leggere.
In Italia case editrici piccole e indipendenti (e lungimiranti) – Sinnos, Biancoenero e Uovonero -
hanno impiegato risorse e energie per pubblicare libri con accortezze grafiche in
modo da rendere più fluida la lettura,
offrendo ai dislessici, così come ai bambini e ragazzi non madrelingua, a chi ha
difficoltà di attenzione e in generale ai riluttanti ai libri, a chi proprio i
libri non li ha mai conosciuti e li trova una
roba noiosa (come mi ha riferito un
bimbo durante una lettura ad alta voce!), un grande regalo, perché i
libri sono di tutti.
Le font leggimi! di Sinnos e Alta leggibilità di Biancoenero nascono da un
serio lavoro di un team eterogeneo: grafici ed esperti nel campo del linguaggio
e delle neuroscienze.
Alla font uniscono un testo con più spazio tra le lettere
e generalmente giustificato a sinistra in
modo da evitare la divisione in sillabe, un’interlinea ariosa oltre all'uso di
carta con un colore non trasparente.
Ambedue le case editrici rendono disponibili gratuitamente le font per usi
non commerciali. Un altro regalo.
Case editrici piccole e indipendenti ma con all'attivo un catalogo di tutto
rispetto, senza sconti nei contenuti delle storie, nella scelta di autori e
illustratori. Leggere un libro con font speciali
non significa avere a disposizione contenuti di qualità inferiore, assolutamente.
Leggere è di
tutti. I libri sono di tutti.
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