Biancoenero è la casa editrice che da sempre si
occupa di scegliere e mandare in stampa solo libri ad alta leggibilità.
Nata nel 2005 a Roma, ha preso il nome e il logo di
“biancoenero edizioni d’arte”, mantenendosi sempre indipendente,
slegata da qualsiasi gruppo editoriale e optando per un evidente spirito di
sperimentazione e ricerca.
Come potrebbe essere altrimenti, se hanno avuto il
coraggio di indirizzarsi verso un’editoria rivolta a lettori con difficoltà
– DSA in testa ma più in generale a chiunque abbia difficoltà
di lettura, ai non madrelingua o ai lettori
riluttanti, a chi non ha mai avuto modo di avvicinarsi alla lettura.
Alla voglia di sperimentare evidentemente uniscono
anche grande intuizione e una preparazione di livello. Non a caso, nel
2011 disegnano il proprio carattere di stampa:
la font biancoenero® – la prima ad Alta leggibilità oggi disponibile
gratuitamente per usi non commerciali e ampiamente utilizzata nei testi
scolastici.
Font realizzata da un team di grafici e esperti in DSA
e nelle neuroscienze in modo da colmare il bisogno derivante
dalla specifica difficoltà ma allo stesso tempo, non creare un prodotto di
nicchia che, anziché includere, discrimini il lettore in difficoltà.
Oggi la casa editrice ha ben 9 collane che coprono
tutte le fasce d’età : lettori che hanno appena iniziato a leggere sino ai
cosiddetti Young Adults.

Nella mia esperienza personale, in famiglia i miei
figli, ambedue DSA, non hanno mai manifestato difficoltà
nella lettura o rifiuto all'approccio. Sono fermamente convinta abbiano
compensato grazie al fatto che si sono sorbiti, dai primi mesi di vita, letture
ad alta voce a casa e ovunque io andassi per motivi di
aggiornamento. Non ho mai pensato leggere significasse partire
avvantaggiati una volta arrivati a scuola, ma volevo che fosse un momento di
piacere, di condivisione, solo un invito a proseguire.
Invece, incontrando altri bambini durante varie
letture ad alta voce, ho realizzato sostanzialmente due cose:
- - l’alto bisogno di
ascoltare e di sentirsi raccontare storie.
- - la mancanza di
abitudine a leggere e di dimestichezza con l’oggetto libro.
Non mi stupivo, poi, questi stessi bambini mostrassero
una lettura stentata e un vocabolario minimo a scuola.
Non si tratta necessariamente di DSA, piuttosto di
scarsa abitudine alla parola scritta.
Qui il lavoro risulta più faticoso,
perché significa coprire una lacuna di anni e la produzione di case editrici
come Biancoenero consente a bambini già scolarizzati di avvicinarsi a testi di
qualità, senza affaticarsi nella lettura.
In questi libri troveranno tutte le facilitazioni loro
dovute – font, spaziatura tra le righe, meno capitoli… ma nessuno
sconto in termini di vocabolario e contenuti.
Ci tengo ad evidenziare come il punto di vista dei ragazzi e dei bambini sia ritenuto essenziale, proprio perché tutto questo lavoro è per loro; i testi pubblicati nelle collane Zoom e Zoom Gialli riportano un bollino particolare:
Cos'è? E' il risultato del lavoro svolto sul libro - correzioni, scelta della copertina, suggerimenti sul testo e sulle illustrazioni - insieme ad alcune classi. Il risultato è duplice: essere parte della pubblicazione e conoscere cosa significhi lavorare nell'editoria. Non poco.

E questa è una parte della squadra Biancoenero!
Sono davvero grandi questi di BIANO E NERO!
RispondiEliminaVerissimo! Concordiamo con te, sono davvero grandi!
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