Alessandra Giorgia
Ciao ragazze, come vi siete conosciute?
Alessandra: il
caso?, la provvidenza?, un disegno oscuro? . Tutto questo a partire da due blog
e dall’incontro – non organizzato – a Fiera di Libri a Milano, esattamente allo
stand di Terre di Mezzo dove Lorenzo, il
bambino di Giorgia, ha guardato una copertina poi si è rivolto a me e ha detto
“Questa sei tu!”. La colpa è dei libri, insomma.
Giorgia: Bella domanda! Il web, quando hai le stesse passioni, sembra un
grande condominio, ci si conosce un po’ tutti senza frequentarsi, si hanno
amici comuni, si frequentano gli stessi gruppi, ci si legge a vicenda e ci si
conosce virtualmente magari senza essersi mai visti prima. Alessandra ed io ci
conoscevamo virtualmente poi un giorno ci siamo incontrate, per caso, a Tempo
di Libri davanti allo stand di Terre di mezzo. Mio figlio ha trovato una forte somiglianza tra la ragazza
sulla copertina di “L’incantesimo della lupa” ed Alessandra, così ho conosciuto
Alessandra e comprato il libro. Parafrasando Dante “Galeotto fu 'l libro e chi lo illustrò”.
Che cos’è Libridituttiblog?
Alessandra: un
sito per parlare di libri a portata di tutti, così da consentire anche a chi
abbia difficoltà ad approcciarsi ai libri, di conoscere la bellezza e il
piacere di leggere. Vuole essere un viatico per fare della difficoltà/diversità
una possibilità ovvero un’opportunità per raggiungere
comunque il traguardo senza
necessariamente partire dal via.
Giorgia: E’ un
punto di incontro per tutti quei bambini e quei ragazzi che hanno difficoltà di
lettura e che in questo blog potranno trovare spunti di lettura ma anche un
luogo virtuale in cui i genitori e gli insegnanti di questi bambini/ragazzi possono
condividere la loro esperienza, aiutando altri genitori.
Come vi è venuta questa idea?
Alessandra: come
lettrice ad alta voce ho incontrato tanti bambini e la risposta è sempre
positiva, anche nei bambini che faticano – per vari motivi – a
leggere. I libri piacciono e creano dipendenza. Una dipendenza assolutamente
d’aiuto a superare difficoltà cognitive ed emotive. E come mamma di due figli DSA ho imparato quanto lo strumento libro compensi.
Giorgia: ho
conosciuto i libri ad alta leggibilità ai loro esordi, più di dieci anni fa,
perché una bambina a me molto vicina era dislessica. Allora non c’erano tutti i
libri ad alta leggibilità che fortunatamente ci sono oggi e cercare un libro da
far leggere ad una bambina della scuola primaria era davvero impresa ardua.
Perciò l’idea di avere un luogo, anche virtuale, che potesse essere un punto di
riferimento per tutti questi bambini era un’idea che avevo davvero da tanto
tempo.
Perché avete pensato ad un blog di
questo tipo?
Alessandra:
Scrivere recensioni, incontrare librai e scrittori mi ha fatto conoscere da
vicino la fatica di promuovere albi e libri; non libri qualsiasi, ma di
qualità. A maggior ragione, parlare intorno ai libri facilitanti la
lettura - frutto del lavoro di case editrici piccole e
indipendenti – organizzare momenti di
incontro ed eventi è assolutamente indispensabile per offrirgli la più ampia
visibilità.
Giorgia: Pochi
mesi fa, parlando con una mamma di una bambina che ha difficoltà di lettura mi
sono resa conto che, a differenza di ciò che pensavo, nel 2017 ancora poche
persone conoscono i libri ad alta leggibilità. Le case editrici specializzate,
quotidianamente, fanno un lavoro immenso per poter offrire letture di qualità,
perciò creare un blog in cui far conoscere le loro pubblicazioni mi è sembrato
un atto dovuto.
Come pensate che possa essere d’aiuto a
bambini e ragazzi che hanno problemi di lettura?
Alessandra: Innanzitutto si deve partire dalla convinzione che a nessuno debba essere
precluso il piacere di leggere; il
lettore deve poter scegliere e, se lo desidera, scartare, il gusto naturalmente
si affina col tempo ma è necessario sperimentare. Quanto all'adulto, deve
accompagnare, fidandosi dell’intuito del bambino/ragazzo.
Leggere è
un’attività complessa, obbliga a mettere in moto riconoscimento dei suoni e del
significato delle parole, decodifica del testo e, soprattutto per i più
piccoli, l’associare il segno grafico a lettere e parole. Con un po’ di
allenamento i risultati arrivano: aumenta la capacità di concentrazione, ci si
abitua a stare fermi, ad assaporare momenti pieni
di niente in cui l’immaginazione può finalmente dare i suoi frutti, si
arricchisce il vocabolario, l’eloquio e alcuni bambini arrivano spontaneamente
a voler loro leggere ad altri, anche in pubblico.
E, con buona
pace di genitori e insegnanti, l’andamento scolastico migliora.
Giorgia:
Leggere è un diritto, un diritto sacrosanto, un diritto che dovrebbe essere
garantito a chiunque! Sull'importanza della lettura ha già detto tutto
Alessandra, poche righe più sopra, non penso di poter aggiungere altro. Tutti i
bambini ed i ragazzi, che entreranno sul blog di Libridituttiblog, potranno
trovare vari libri, suddivisi per genere, tra cui scegliere le loro letture. In
casa ho più o meno cinquanta libri ad alta leggibilità di cui parlerò sul blog,
perciò penso di poter garantire una scelta abbastanza ampia. Mi piacerebbe che
anche chi ha difficoltà di lettura possa dire “Ok, cosa posso leggere oggi?
Aspetta che do un’occhiata a Libridituttiblog e scelgo cosa comprare o cosa
prendere in prestito in biblioteca”. Anche i bambini che non hanno alcuna
difficoltà possono prendere spunto per nuove letture, regalo spesso libri ad
alta leggibilità anche a loro perché i libri sono di tutti, perché sarebbe
bello riuscire a far condividere lo stesso libro a tutti, sia che si abbiano o
meno difficoltà!
Come possono contribuire genitori ed
insegnanti a Libridituttiblog?
Alessandra: raccontandosi
certamente ma soprattutto prendendo informazioni da diffondere in classe e da
usare in famiglia. La famiglia è il primo tramite per un buon rapporto con la
lettura, deve sapersi orientare tra le proposte editoriali e accompagnare i
figli ad eventi intorno al concetto di libri - dalle letture al teatro il mondo
è ampio!; la scuola davvero può
completare questo percorso, uscendo dagli schemi dell’insegnamento puro,
proponendo il libro come divertissement ben sapendo i ritorni sul piano
scolastico arrivano.
Giorgia: I
genitori possono scriverci per poter condividere la loro esperienza
genitoriale, la pubblicheremo in un apposito spazio dove altri genitori
potranno leggerla e magari sentirsi un po’ meno soli, oppure potranno prendere
spunto dalle esperienze altrui. Credo che condividere, fare “rete” sotto questo
punto di vista sia una cosa importantissima. Per quanto riguarda le insegnanti
sono convinta che la loro esperienza quotidiana sul campo sia davvero utilissima per
avere un insegnamento inclusivo. Perciò sarebbe molto interessante poter
leggere la loro esperienza ma anche le loro problematiche, quali sono i libri
che a livello scolastico secondo loro mancano? Riescono a condividere una
lettura ad alta leggibilità con tutta la classe? L’esperienza degli insegnanti
dovrebbe essere la base da cui partire per colmare delle lacune, qualora vi
fossero.
Dai, vogliamo andare a curiosare nei
vostri blog…come si chiamano?
Alessandra:
Ilmiograndecaos (e dice tutto!)
Giorgia:
figlimoderni
Allora ragazze un grande in bocca al
lupo!
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