La dieta del pugile - Davide Calì Biancoenero edizioni

Sabato 24 agosto.
Una data come un'altra ma oggi si sarebbe dovuto tenere un incontro sportivo di rilievo. Un incontro di pugilato.

La palestra Internescional (il titolare l'inglese non lo mastica, per non sbagliare meglio scriverlo come lo si legge...) ha organizzato l'evento, pare senza eguali per il quartiere.




Un quartiere attivo e vivace, Davide Calì, l'autore , lo tratteggia con la consueta nota beffarda: una salsicceria, la "Baccalardo", e una pescheria, la "Carpione&figli", un oratorio che pubblica un settimanale, la radio locale e naturalmente un folto gruppo di cittadini in attesa.

Salsicceria e pescheria hanno un ruolo rilevante nella storia: la prima sponsorizza Riccardino Stucchi, al secolo Stuc, la seconda il contendente Lucius Carnecruda, Pugno di ferro.

Pierdante Baccalardo allena personalmente Stuc, mentre Pugno di ferro gode di un allenamento a più mani, Edilio Carpione si alterna ai tre figli: Antongino, Antongionata e Ugo.

Potremmo chiudere qui la recensione dell'albo e la lettura: gli elementi per il divertimento ci sono tutti ma la storia prosegue. Si sa, l'alimentazione per uno sportivo è fondamentale, e i nostri non sono da  meno: Stuc fa colazione, pranzo e cena a base di carne, Pugno di Ferro rigorosamente a base di pesce. Sponsor docet.

Le schermaglie tra i due pugili sono iniziate fin da subito:
Povero gorilla ignorante! No può mica battermi in tre riprese, perché io lo stenderò alla seconda ripresa!
Ah, ah! Non gli lascerò il tempo nemmeno di avvicinarsi  che BUM ! Lo metterò al tappeto.
Si è poi virato sul personale, da "ruttone", in virtù della partecipazione di Stuc ad una gara di rutti tempo addietro, alla questione dell'alito pesante di Pugno di Ferro, abituato a consolidati gargarismi mattutini col caffè, si è arrivati a bigliettini minatori ma, la vexata quaestio è stata originata da una dichiarazione rilasciata al settimanale della parrocchia:
la dieta di Pugno di Ferro è leggerina, praticamente da malati.
Da qui al finale, le pietanze dei due pugili raddoppiano, anzi si moltiplicano e si arricchiscono di portate, dai piatti si passa ai secchi...sino alla fatidica serata, il 24 agosto appunto.



La palestra è gremita di spettatori urlanti e dotati di striscioni.
Ma i nostri beniamini si fanno attendere, come si addice alle star. O no?



Di più non svelo, tranne accennare ai due elementi fondamentali alla chiusa della storia: due bagni e una suora.

Calì ha sempre uno stile ironico, declina le parole per farci ridere. di gusto.  Ho visto bambini davvero sbellicarsi , eppure a me resta impresso lo sguardo beffardo di Calì. Divertitevi, sembra dire, poi rileggete con calma e provate a riflettere. Un messaggio io ve lo passo.



L'albo è edito da Biancoenero nella collana MiniZoom con i criteri dell'alta leggibilità che tengono conto delle esigenze di chi ha difficoltà di lettura.
In particolare questa storia, come altre della medesima collana, prima di essere pubblicata, è stata letta e discussa da un gruppo di ragazzi, una vera e propria redazione che, dopo un attento lavoro, approva. E, com'è giusto che sia, vede pubblicati i propri nomi nel colophon!




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